Uccidetemi – Devo fare il piano di studi a Brera!

Aaaaah! Brera!
Uno dei luoghi più belli di Milano, che ospita una delle scuole d’arte più rinomate d’Italia e forse anche del mondo! E’ tutto stupendo! Ci sono tanti tanti corsi interessantissimi, altrettanti insegnanti che sono anche dei professionisti ben preparati, stupende aule e laboratori attrezzati per le materie di manualità, infinita libertà di scelta per quanto riguarda il piano di studio!

In un primo momento ci sembrerà fantastica l’idea di potersi costruire il perfetto piano di studio decidendo di sostenere solo gli esami che ci interessano. C’è persino la possibilità per gli studenti di decidere quali saranno i loro professori basandosi sulle presentazioni dei corsi che gli insegnanti tengono la settimana prima dell’effettivo inizio delle lezioni.

Peccato che presto ci si accorga che da tutta questa libertà di scelta derivi anche una enorme fatica a per riuscire ad incastrare le ore al momento di iniziare a costruirsi il proprio orario settimanale!
Si ha una scadenza, infatti, entro la quale bisogna decidere quali esami sostenere durante l’anno, e quindi quali corsi seguire.
La parte divertente è che la frequenza è obbligatoria!

Panico.

E’ spaventoso. Accorgersi che è impossibile creare un piano di studio perfetto senza che ci siano ore che si sovrappongano è traumatico. Soprattutto se si è al primo anno, non si conoscono i professori e quanto siano formali con il numero di presenze.
Sarà molto difficile riuscire a creare un piano esattamente come lo vuoi tu. Qualche piccolo sacrificio di professore o di materia sarai obbligata a farlo. Anche nonostante questo, purtroppo, è probabile che ci saranno comunque degli accavallamenti.
Lo so, è un incubo!

Un’altra cosa che spaventa è che, una volta confermato l’orario non si potrà più cambiare.
Sì, c’è l’opzione di andare a fare gli occhi dolci in segreteria. Ma è un luogo di terrore che non suggerirei a nessuno. Ah, e gli occhi dolci lì non servono. Non sarai mai immune al farti trattare da ignorante in quell’ufficio.

Inoltre, scegli bene le materie a scelta già dal primo anno, perchè quando riaprono i piani di studio per le modifiche degli anni successivi al primo, potrai cambiare tutti i prof. che vuoi, ma hai diritto a sostituire solo 4 materie durante i 3 anni.

Non temere.

I professori lo sanno. Capita loro tutti gli anni di avere tantissimi studenti con questo stesso problema condiviso.
Basterà dirglielo. Avvisarli. Chiedere. Magari prima della scadenza del termine per confermare il piano.

Troverai professori molto disponibili che ti diranno che a loro non interessano le presenze. Altri che non tengono nemmeno il foglio firme. Però attenzione! Perché ci sono anche quelli molto formali, che raccolgono tutte le firme e non ammettono agli esami chi non ha raggiunto il numero minimo di presenze!

Cosa succede in quel caso?

Beh, semplicemente alla fine dell’anno accademico l’esame non risulterà superato. Come se si fosse stati bocciati. Nulla di grave, si potrà decidere di rimetterlo nel piano dell’anno successivo.

Nota Bene

In genere ogni prof. fa lezione solo durante un semestre. Durante il resto del tempo ci sono alcune date in cui questi insegnanti vengono in Accademia e sono disponibili a ricevere gli studenti.
Di solito mandano loro stessi una mail con il calendario dei rientri.
Se non hai un sufficiente numero di presenze, potrai tentare il tutto e per tutto chiedendo al prof. potrei regolare il numero delle firme presenziando ai rientri.. Tentar non nuoce, d’altronde!

Ricorda anche che è sempre e comunque bene cercare di essere presenti a più corsi possibili delle materie scelte, soprattutto alle lezioni dei corsi laboratoriali. E’ utile esserci alle dimostrazioni, e se i gli insegnanti potranno seguirti durante il tuo progetto ti sapranno sicuramente dare degli ottimi consigli. Sono lì per quello infondo!

Spero di esserti stata utile nel caso anche tu stai attraversando l’incubo del doverti creare un piano di studio a Brera!
Buona fortuna!

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Pubblicato da Annalisa Gorreri

Illustratrice appassionata di storielle e rime. Ama far trombette coi pitaciò, i gatti sempre, ma soprattutto quando fanno il pane.

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