Oggi esco un po’ dal tema del blog. Ho deciso di farlo
perché è una giornata importante: la Giornata Mondiale contro la Violenza di
Genere.
Non mi va di parlare di nulla di catastrofico, se non di ricordare le
vittime di violenza di e femminicidio di quest’anno, e scrivere una
lettera per noi, che possa trasmettere coraggio e consapevolezza a te, a me
e a tutte.
Sei forte
Anzitutto, stiamoci vicine, insieme saremo più forti.
Non che la forza ci manchi, ci manca solo un po’ di potere. La causa non
siamo noi. Purtroppo spesso non è una carenza di capacità, ma un eccesso di
pregiudizio nel mondo nel quale siamo cresciute e che tuttora ci circonda.
Ecco, restiamo forti, siamo capaci. Ci metteremo forse di più, ma
arriveremo presto anche noi.
E’ giusto che tu ti arrabbi
Mi manda in bestia dover ascoltare frasi sessiste. Ho
imparato a combattere.
Lotta. Lotta anche tu con me. Arrabbiati. La rabbia è un sentimento
lecito per tutte.
Arrabbiati ancora di più se ti dicono che sei isterica o mestruata. Tu sei solo
arrabbiata, è giusto che tu lo sia e hai il diritto di difenderti anche dalla
violenza verbale. Non sei esagerata. Solo a-r-r-a-b-b-i-a-t-a.
Sei in grado di difenderti
So che esistono situazioni mooolto complicate dalle quali è difficile uscire. Soprattutto se attorno a te senti poco sostegno. Soprattutto se ti senti sola ad affrontare certe situazioni fastidiose. Non sarai mai sola. Intanto ci sono io. E se io non ti basto ci sono sicuro tante come me qui per te. Difenditi. Se necessario per vie legali. Se necessario con le unghie e con i denti. Non temere, ci difenderemo insieme.
Sai andartene
Da certe cose è meglio allontanarsi. Non fare che sia troppo tardi per andartene. Ti prego, non farlo.
Ci supportiamo
Per piacere, se notiamo violenza agita su qualcuna, non stiamo ferme. In di più saremo più forti, no? Allora perché non agiamo? Io mi voglio impegnare, e non lasciar più correre, né per me, ne per le altre. Siamo insieme?
Non sei una casalinga, a meno che tu non la voglia essere
Non lasciare che il tuo ragazzo “ti aiuti a pulire e
cucinare”, fatelo insieme. Metà e metà.
Se vorrete un figlio, il tuo compagno non sarà bravo perché cambia anche lui i
pannolini. Starà facendo il suo dovere.
Sei competente
Parla, alza la mano. Prendi fiato e dillo al tuo collega saputello: “E’ esattamente quello che ho appena finito di dire” o ancora “Lo so, non c’è bisogno che me lo spieghi tu”. Non pensare che non sei fatta per essere una leader, te lo hanno solo fatto credere. Rompi il vetro. Te l’ho già detto che prima o poi arriviamo, è più bello se camminiamo insieme. E più arriveremo in alto noi, meno salita avranno da fare le altre.
Teniamoci per mano, sorelle. Sempre.