La Marcella – Come ho imparato a usare la macchina da cucire

Si avvicinava il Natale. Il tinello di casa nostra si era pian piano trasformato in un laboratorio per il quale anche gli gnomi di Babbo Natale avrebbero provato invidia. C’erano perline, fili, stoffe, nastrini e bottoni dappertutto.
Volevo creare io i regali per tutti i miei amici, per mettere veramente il mio tempo e il mio cuore in ogni dono. Avevo incominciato a inizio novembre per essere sicura di avere tutto pronto per tempo.

Ho finito appena in tempo. Avevo cucito tantissimi pupazzetti di pezza a forma di animaletti, alcuni portachiavi, qualche calza e dei bijoux. Tutto a mano. Avevo le dita che sembravano un colabrodo dal tanto erano bucherellate. Ma ero felicissima di avere pensato a tutti con tanto amore!

Un elfo di Babbo Natale

Indossavo un cerchietto da elfo per consegnare i regali. Ero entrata nella parte!
Tutti eravamo molto felici, io però ero anche esausta. Ci avevo messo davvero una vita a confezionare tutto, era stato un lavoro a tempo pieno.

Anche io ho ricevuto un regalo

In verità, ne devo avere ricevuti diversi. Ma uno in particolare posso considerarlo tutt’ora il regalo più bello che io abbia mai ricevuto.
Era da parte di mia sorella. Il mio regalo si chiama Marcella, ed è una macchina da cucire.

Non avevo idea di come si usasse, ma c’era un bel manuale all’interno della scatola. Lo lessi attentamente e feci qualche prova.
Dunque a quel punto sapevo come farla funzionare, ma nessuno mi aveva mai spiegato che cosa fare.
Ho dunque provato a cucire qualcosa che mi sarebbe potuto servire. Inventandomi tutto di sana pianta.

Siamo una squadra!

Prima venivano le cose più storte del mondo, poi abbiamo imparato a conoscerci meglio, ed abbiamo iniziato a fare squadra sul serio. Mi inventavo portafogli, borsellini, borse e pupazzi. Ho tentato anche un paio di gonne!

Ci stavo comunque ore a cucire, ma creavo decisamente molte più cose rispetto a quando lavoravo solo con ago e filo! Adoravo fare i pupazzi e i portafogli, ne ho fatti talmente tanti da poterli andare a vendere ai mercatini!

Cambio rotta

Ora sono talmente presa dall’illustrazione e dall’arte grafica che la sto un po’ trascurando, la povera Marcella. Ritrovo la stessa gioia di collaborare con lei ogni volta che la riporto sulla scrivania per lavorare ancora insieme! Ci siamo promesse tornare ad essere di nuovo colleghe quando avrò tempo di preparare altri mercatini!

La tengo pulita e in ordine sperando che quel giorno arrivi presto presto!

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Pubblicato da Annalisa Gorreri

Illustratrice appassionata di storielle e rime. Ama far trombette coi pitaciò, i gatti sempre, ma soprattutto quando fanno il pane.

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